Tante volte mi è capitato di Studiare in Gruppo così come tante volte mi sono rifiutato di farlo. Lo studio è infatti prima di tutto un'attività personale,individuale e solo dopo aver compreso e memorizzato i contenuti di una materia il Gruppo ha il suo ruolo corretto.
E' inutile se non deleterio iniziare a studiare in Gruppo se non si conoscono i contenuti di una determinata materia. Far parte di un Gruppo di Studio significa confrontarsi,approfondire,ripassare e chiarire eventuali dubbi,ma se non vi è una base,se non vi sono i presupposti per un confronto ecco che lo Studio in Gruppo non da i risultati sperati!
Esistono anche altre condizioni importanti per sfruttare al meglio il Gruppo di Studio:
Omogeneità del Gruppo: nel senso che i componenti del gruppo di studio devono (dovrebbero) avere capacità e preparazione non troppo differenti
l'attenzione del gruppo deve essere rivolto esclusivamente allo studio e non al gioco
presenza di percorsi (tempi e argomenti) e obiettivi (l'Esame) chiari e condivisi da tutti,da raggiungere tutti insieme.
Ci sono altri Vantaggi derivanti dal fatto di essere parte di un Gruppo di Studio? Certamente si! Alcuni di questi potrebbero essere:
Miglioramento del Metodo di Studio :
è infatti possibile confrontare il proprio Metodo di Studio con quello dei compagni/colleghi;
è possibile apprendere nuove Strategie di Studio utilizzate dagli altri componenti del gruppo;
è possibile inoltre conoscere le proprie eventuali carenze riguardanti un determinato argomento
2. Preparazione dell'Esame :
si ha la possibilità di esporre al gruppo quanto studiato e colmare eventuali carenze
possibilità di simulare l'esame,con domande mirate fatte dai componenti del gruppo;
possibilità di raccogliere una quantità notevole di materiale ed informazioni sugli argomenti e sull'esame stesso (come per esempio domande frequenti,modalità di svolgimento dell'esame ecc..)
Come vedi studiare in gruppo ha molti vantaggi. Il gruppo è un potente strumento se utilizzato bene e costituisce un ottimo supporto alla preparazione di un Esame
Lo stato di benessere fisico e mentale delle persone dipende anche dall'uso che si fà del proprio Tempo. All'Università,come nel lavoro o nella vita familiare per vivere bene,il primo passo da compiere è l'Ottimizzazione della gestione del proprio Tempo. Solo ottimizzando il proprio tempo si possono adempiere ai propri doveri,di studenti o di lavoratori,senza rinunciare ai propri hobby,sport e rapporti sociali.
Alcune delle attività che svolgiamo giornalmente richiedono un dispendio di energia,altre invece ricaricano queste energie,altre ancora richiedono una dissipazione di queste energie da un lato e dall'altro le ricaricano. Ciò che occorre fare è di trovare il giusto equilibrio tra le une e le altre proprio come si fà in una dieta.
Nel disegno sopra riportato,vi sono diverse attività,per alcune è richiesto un dispendio di energia (segno -) come per esempio il lavoro,lo studio; altre ci ricaricano di energia (segno +)come per esempio le relazioni sociali,il riposo e la cura di se stessi;altre ancora sono in una condizione intermedia (segno+/-).
Così come una dieta alimentare è unica per ogni persona,la dieta del tempo è altrettante personale. La dieta del tempo non è universale cioè non è uguale per tutti ma differisce da individuo ad individuo.
Non esiste una regola rigida e standard su quante ore bisogna dedicare allo Studio e al Riposo. Infatti,la velocità di Apprendimento ed i ritmi biologici cambiano da individuo ad individuo. Le stesse considerazione si possono fare per qualsiasi altra attività.
Evitare uno stile di vita convulso evitando anche di oziare per giorni interi
Tenere sotto controllo lo stress: un certo livello di stress aiutano a mantenere sveglia e attiva la mente migliorando la memoria e mantenendoci vigili. Troppo stress invece è deleterio,inibisce la capacità di concentrazione;
Ritagliare un piccolo pezzettino delle nostre giornate da dedicare al relax per rinnovare le energie perdute.
Per Gestire il Tempo nel migliore dei modi l'unica cosa da fare è Programmarlo.
Fatti un Piano di Studio,scrivi cioè tutto quello che ogni giorno devi fare per raggiungere il tuo Obiettivo. Se ad esempio hai un mese di tempo per prepararti ad un Esame Universitario,cosa devi fare? Semplice,ti basterà seguire questi step :
Analizza il numero totale di pagine che devi studiare
Dividi il numero di pagine da studiare per il numero totale di giorni a tua disposizione prima dell'esame
Studia ogni giorno il numero di pagine che è venuto fuori dall'operazione 3
Se ad esempio la materia che devi studiare è composta da 500 pagine e hai a disposizione 30 giorni prima di dover affrontare l'esame,ogni giorno dovrai studiare 500/30=17 pagine. Ogni giorno dovrai studiare 17 pagine.
Quello che ti consiglio di fare però è di andare avanti con lo studio,nel senso di farti "avanzare" qualche giorno da dedicare al ripasso. Quindi invece di dividere il numero delle pagine per 30 dividilo per 25. Così facendo il nuovo risultato sarà: 500/25=20 pagine al giorno.
Qual'è il vantaggio di tutto questo?
Il vantaggio di studiare la materia in 25 giorni invece di 30 è che avrai 5 giorni per ripassare,per rivedere le cose che non hai capito bene e per fissare meglio i concetti. Ovviamente se non rispetterai il piano di studio che hai messo appunto tu stesso sarai indietro con il lavoro e non arriverai mai in tempo a prepararti per l'esame. Quindi si realistico nel progettare il tuo tempo e tieni conto di eventuali imprevisti che potrebbero verificarsi all'improvviso .
Come sottolineato in diversi post di questo blog,avere un Buon Metodo di Studio è una cosa fondamentale per affrontare lo studio nel migliore dei modi.
Il metodo che sto per descriverti è costituito da cinque fasi,da seguire in ordine dal primo all'ultimo,step by step.
Si tratta di passaggi semplici ma molto spesso trascurati.
STEP 1: ORGANIZZAZIONE
Comprende tutti i diversiaccorgimenti che è utile attuare prima ancora di iniziare a studiare. Quali?
Il primo accorgimento è quello di raccogliere tutto il materiale necessario,i testi, gli appunti, eventuali dispense o riassunti della materia da studiare.
Unabuonaorganizzazioneprevedeinoltrel'adeguataorganizzazionedello spazio di lavoro: fai in modo di avere un ambiente silenzioso, ben illuminato,areato e ordinato.Latuascrivania deveessere sufficientemente grande e sgombra da qualsiasi cosa che potrebbe allontanare la tua attenzione dallo studio.
Te lo ripeto perché questo passaggio è importante:
FAI ORDINE!!!
Ognioggetto edognifoglio nonnecessario sulla tuascrivania agiscesulla tua concentrazione come una calamita su una bussola: sposta l'ago!
Distrazioni come il telefono o il PC,devono essere eliminati mentrestudi;quindi per il telefono registraun messaggionellatuasegreteriaavvisandodaquandosarainuovamente reperibile e spegnilo e per il PC stacca la spina!
Altre distrazioni quali pausa caffè/snack, televisione,giochi e letture di svago vannoprogrammateattentamentenellepauseorimandateallafinedella sessione di lavoro.
Inizia subito a mettere ordine e a raccogliere tutto il materiale!
STEP2 : DOMANDE
Hai raccolto tutto il materiale? Bene!
Allora si parte... ma non ancora con lo studio vero e proprio ;-)
Se vuoi imparare a dirigere e guidare la tua attenzione devi imparare a farti le domande giuste.
Esempio di domande sbagliate e da non farsi nemmeno:
" ma perché devo leggermi tutta questa roba? "
" chi me lo ha fatto fare di iscrivermi all'università? "
" come farò a ricordarmi tutte queste cose senza fare confusione?"
Questedomandesonosbagliateperchégeneranodubbio,incertezzae,soprattutto, spostanolatuaattenzionesuimotiviperNONstudiarequellochevuoi ricordare. In altre parole generano negatività!
Quali domande farsi allora?
Te ne suggerisco due tipi, entrambe complementari:
-Focalizzanti
-Specifiche
Le domande focalizzanti
La prima cosa da fare quando ciaccingiamo astudiare/leggere un testoè assicurarsidifocalizzaretuttalanostraattenzione/concentrazioneversoil testoche stiamo per affrontare.
Tanto più alta è la nostra concentrazione infasedi letturatanto più semplice saràassimilare i contenuti e trattenerli nel tempo.
Per dirigere la nostra concentrazione possiamo semplicemente rispondere ad alcune domande, cosiddette, focalizzanti:
* Che utilizzo intendo fare di questo materiale? perchè decido di leggerlo?( scopo)
* quanto è importante per me questo testo? (interesse)
* quanto dettagliatamente voglio leggere il contenuto?(approfondimento)
* quanto tempo sono disposto a dedicare ora?(impegno)
Un nota regola giornalistica, inoltre, sostiene che la notizia deve rispondere a cinque domande: chi,dove,che cosa, quando,perché; domande conosciute appunto come le 5W (who? where? what? when? why?).
Cosasignificano?Semplicementecheunanotiziahaunprotagonista,un luogo in cui si è svolta, un tema, un tempo, una motivazione.
Infasedistudio,permantenerealtalaconcentrazioneeassumereun atteggiamento attivo e non passivo,possiamo servircidelle stessedomande.
Chiedersidi cosa parlailtesto/argomento,qualisono iprotagonisti,iconcettiprincipaliespressi,il contesto temporale(prima,durante e dopo la lettura)stimolala curiositàe pone il lettore in un atteggiamento di ricerca analitica.
Le domande specifiche
Glistudenti universitari piùaccorti sanno che,per ogniesame,ci sono una serie di domande che ricorrono frequentemente. Conoscere queste domande e,soprattutto,saperrispondereaciascunadiessegarantisceunabuona base di partenza per una corretta preparazione.
Le domande specifiche sono proprio le domande relative al testo/argomento che stai studiando.
Quello che io faccio ,per esempio, è di rispondere alle domande che ci sono alla fine di ogni capitolo. In questo modo posso darmi una autovalutazione e in caso questa non mi soddisfi,riprendo l’argomento cercando di colmare le lacune.
Imparareadutilizzareledomandeinmodocorrettopuòdiventareuno straordinario strumento per migliorare l'attenzione e la concentrazione!
STEP 3: LETTURA
Siamogiuntiadunafasefondamentaledelmetododistudio che io utilizzo,direi in modo molto efficace.
La maggior parte delle persone che conosco,quandodeve memorizzare un testo, inizia a studiarlo già nella prima lettura.
Quello che ti suggerirò di fare sarà invece qualcosa di diverso.
Potrestianchepensareche,nelmodochetisuggerisco, siimpieghipiù tempo. In realtà non è così!
Quando leggi un brano,un testo o un libro che vuoi studiare ricordati di fare una prima lettura, molto veloce, di tipo informativo, di tuttoil materiale che hai a disposizione.
Soloinunsecondomomentodedicatiadunaletturapiùconcentratae analiticaandandoadevidenziareicontenutiprincipaliesottolineandole parole chiave dei testi.
Fare una prima lettura informativa
(in cui è vietato:
-rallentare
-approfondire
-sottolineare
-fermarsi)
ti permetterà di familiarizzare con tutto il materiale ed avere una panoramica globale.
Se,ad esempio,devimemorizzare unlibro,la prima letturati consentiràdi conoscerneindicativamenteilcontenutoescoprireseequaliargomenti vengono trattati più volte.
In questo modo, nella fase di studio,memorizzerai quegli argomenti una sola volta direttamente nel punto in cui vengono trattati più approfonditamente.
Capita spesso infatti,di incontrare interi capitoli che sono puramente introduttivi ed i cui approfondimenti si ritrovano nei capitoli successivi.
Grazie alle tecniche di lettura rapidapotrai inoltre raddoppiare e triplicare la tua attuale velocità di lettura senza pregiudicare la comprensione dei testi.
STEO 4 : STUDIO
Eccoci al punto saliente del nostro metodo di studio!Primao poidovevaarrivareanche questa fase, ma ti faccio subito notare che non è una delle prime, bensì la penultima.
Ci tengoa sottolineare questo aspetto perché molte persone inizianosubito a studiareiltestochevoglionomemorizzaretralasciandotuttelefasi precedenti.
In realtà buona parte del risultato che ottieni quando vuoi imparare qualcosa è datodaciòchefai(ononfai)PRIMAdimettertiastudiare(inclusi,ad esempio, dei semplici esercizi di rilassamento di cui spero parlarne in un futuro post).
Amoltidinoi,inoltre,èstatoinsegnatofin da piccoli cheperricordarequalcosaè necessario ripeterla moltissime volte fino a memorizzarla; " leggi, sottolinea e ripeti! "
Sehaiutilizzatoanchetuquestatecnichetisaraiaccortodiquantosia dispendiosa in termini di tempo ed energie e poco efficacenel lungo termine.
Inrealtàlanostramemoriapossiededuecaratteristicheche,se adeguatamente valorizzate, rendono il ricordo semplice e duraturo.
Buona parte delle tecniche di memoria vere e proprie si basano su questi due aspetti.Ognivoltacheriesciaconvertireinimmaginileinformazionida memorizzaree ad associarle tra loro ti garantisci un ricordo di qualità in modo veloce e, spesso, anche divertente.
STEP 5: TEST
Al termine di un processo di studio e memorizzazione è utile verificare di aver assimilato correttamente le informazioni.
Sehaistilato una lista di domandecome indicato nello STEP2 questo è il momento di provare a rispondere a quelle domande.
La fase di test è anche un ottimo modo per ripassare e rinforzare il ricordo.