Come sottolineato in diversi post di questo blog,avere un Buon Metodo di Studio è una cosa fondamentale per affrontare lo studio nel migliore dei modi.
Il metodo che sto per descriverti è costituito da cinque fasi,da seguire in ordine dal primo all'ultimo,step by step.
Si tratta di passaggi semplici ma molto spesso trascurati.
STEP 1: ORGANIZZAZIONE
Comprende tutti i diversiaccorgimenti che è utile attuare prima ancora di iniziare a studiare. Quali?
Il primo accorgimento è quello di raccogliere tutto il materiale necessario,i testi, gli appunti, eventuali dispense o riassunti della materia da studiare.
Unabuonaorganizzazioneprevedeinoltrel'adeguataorganizzazionedello spazio di lavoro: fai in modo di avere un ambiente silenzioso, ben illuminato,areato e ordinato.Latuascrivania deveessere sufficientemente grande e sgombra da qualsiasi cosa che potrebbe allontanare la tua attenzione dallo studio.
Te lo ripeto perché questo passaggio è importante:
FAI ORDINE!!!
Ognioggetto edognifoglio nonnecessario sulla tuascrivania agiscesulla tua concentrazione come una calamita su una bussola: sposta l'ago!
Distrazioni come il telefono o il PC,devono essere eliminati mentrestudi;quindi per il telefono registraun messaggionellatuasegreteriaavvisandodaquandosarainuovamente reperibile e spegnilo e per il PC stacca la spina!
Altre distrazioni quali pausa caffè/snack, televisione,giochi e letture di svago vannoprogrammateattentamentenellepauseorimandateallafinedella sessione di lavoro.
Inizia subito a mettere ordine e a raccogliere tutto il materiale!
STEP2 : DOMANDE
Hai raccolto tutto il materiale? Bene!
Allora si parte... ma non ancora con lo studio vero e proprio ;-)
Se vuoi imparare a dirigere e guidare la tua attenzione devi imparare a farti le domande giuste.
Esempio di domande sbagliate e da non farsi nemmeno:
" ma perché devo leggermi tutta questa roba? "
" chi me lo ha fatto fare di iscrivermi all'università? "
" come farò a ricordarmi tutte queste cose senza fare confusione?"
Questedomandesonosbagliateperchégeneranodubbio,incertezzae,soprattutto, spostanolatuaattenzionesuimotiviperNONstudiarequellochevuoi ricordare. In altre parole generano negatività!
Quali domande farsi allora?
Te ne suggerisco due tipi, entrambe complementari:
-Focalizzanti
-Specifiche
Le domande focalizzanti
La prima cosa da fare quando ciaccingiamo astudiare/leggere un testoè assicurarsidifocalizzaretuttalanostraattenzione/concentrazioneversoil testoche stiamo per affrontare.
Tanto più alta è la nostra concentrazione infasedi letturatanto più semplice saràassimilare i contenuti e trattenerli nel tempo.
Per dirigere la nostra concentrazione possiamo semplicemente rispondere ad alcune domande, cosiddette, focalizzanti:
* Che utilizzo intendo fare di questo materiale? perchè decido di leggerlo?( scopo)
* quanto è importante per me questo testo? (interesse)
* quanto dettagliatamente voglio leggere il contenuto?(approfondimento)
* quanto tempo sono disposto a dedicare ora?(impegno)
Un nota regola giornalistica, inoltre, sostiene che la notizia deve rispondere a cinque domande: chi,dove,che cosa, quando,perché; domande conosciute appunto come le 5W (who? where? what? when? why?).
Cosasignificano?Semplicementecheunanotiziahaunprotagonista,un luogo in cui si è svolta, un tema, un tempo, una motivazione.
Infasedistudio,permantenerealtalaconcentrazioneeassumereun atteggiamento attivo e non passivo,possiamo servircidelle stessedomande.
Chiedersidi cosa parlailtesto/argomento,qualisono iprotagonisti,iconcettiprincipaliespressi,il contesto temporale(prima,durante e dopo la lettura)stimolala curiositàe pone il lettore in un atteggiamento di ricerca analitica.
Le domande specifiche
Glistudenti universitari piùaccorti sanno che,per ogniesame,ci sono una serie di domande che ricorrono frequentemente. Conoscere queste domande e,soprattutto,saperrispondereaciascunadiessegarantisceunabuona base di partenza per una corretta preparazione.
Le domande specifiche sono proprio le domande relative al testo/argomento che stai studiando.
Quello che io faccio ,per esempio, è di rispondere alle domande che ci sono alla fine di ogni capitolo. In questo modo posso darmi una autovalutazione e in caso questa non mi soddisfi,riprendo l’argomento cercando di colmare le lacune.
Imparareadutilizzareledomandeinmodocorrettopuòdiventareuno straordinario strumento per migliorare l'attenzione e la concentrazione!
STEP 3: LETTURA
Siamogiuntiadunafasefondamentaledelmetododistudio che io utilizzo,direi in modo molto efficace.
La maggior parte delle persone che conosco,quandodeve memorizzare un testo, inizia a studiarlo già nella prima lettura.
Quello che ti suggerirò di fare sarà invece qualcosa di diverso.
Potrestianchepensareche,nelmodochetisuggerisco, siimpieghipiù tempo. In realtà non è così!
Quando leggi un brano,un testo o un libro che vuoi studiare ricordati di fare una prima lettura, molto veloce, di tipo informativo, di tuttoil materiale che hai a disposizione.
Soloinunsecondomomentodedicatiadunaletturapiùconcentratae analiticaandandoadevidenziareicontenutiprincipaliesottolineandole parole chiave dei testi.
Fare una prima lettura informativa
(in cui è vietato:
-rallentare
-approfondire
-sottolineare
-fermarsi)
ti permetterà di familiarizzare con tutto il materiale ed avere una panoramica globale.
Se,ad esempio,devimemorizzare unlibro,la prima letturati consentiràdi conoscerneindicativamenteilcontenutoescoprireseequaliargomenti vengono trattati più volte.
In questo modo, nella fase di studio,memorizzerai quegli argomenti una sola volta direttamente nel punto in cui vengono trattati più approfonditamente.
Capita spesso infatti,di incontrare interi capitoli che sono puramente introduttivi ed i cui approfondimenti si ritrovano nei capitoli successivi.
Grazie alle tecniche di lettura rapidapotrai inoltre raddoppiare e triplicare la tua attuale velocità di lettura senza pregiudicare la comprensione dei testi.
STEO 4 : STUDIO
Eccoci al punto saliente del nostro metodo di studio!Primao poidovevaarrivareanche questa fase, ma ti faccio subito notare che non è una delle prime, bensì la penultima.
Ci tengoa sottolineare questo aspetto perché molte persone inizianosubito a studiareiltestochevoglionomemorizzaretralasciandotuttelefasi precedenti.
In realtà buona parte del risultato che ottieni quando vuoi imparare qualcosa è datodaciòchefai(ononfai)PRIMAdimettertiastudiare(inclusi,ad esempio, dei semplici esercizi di rilassamento di cui spero parlarne in un futuro post).
Amoltidinoi,inoltre,èstatoinsegnatofin da piccoli cheperricordarequalcosaè necessario ripeterla moltissime volte fino a memorizzarla; " leggi, sottolinea e ripeti! "
Sehaiutilizzatoanchetuquestatecnichetisaraiaccortodiquantosia dispendiosa in termini di tempo ed energie e poco efficacenel lungo termine.
Inrealtàlanostramemoriapossiededuecaratteristicheche,se adeguatamente valorizzate, rendono il ricordo semplice e duraturo.
Buona parte delle tecniche di memoria vere e proprie si basano su questi due aspetti.Ognivoltacheriesciaconvertireinimmaginileinformazionida memorizzaree ad associarle tra loro ti garantisci un ricordo di qualità in modo veloce e, spesso, anche divertente.
STEP 5: TEST
Al termine di un processo di studio e memorizzazione è utile verificare di aver assimilato correttamente le informazioni.
Sehaistilato una lista di domandecome indicato nello STEP2 questo è il momento di provare a rispondere a quelle domande.
La fase di test è anche un ottimo modo per ripassare e rinforzare il ricordo.
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